Lampada da parete Butterfly, nera

Northern

271.00€ 319.00€

Colore: Nero


Consigliato

Northern
Lampada da parete Butterfly
271.00€ 319.00€



Descrizione

La lampada da parete Butterfly di Northern ha un aspetto delicato, dato dai tre sottili pannelli d’acciaio a forma di ali di farfalla, da cui la lampada prende il nome. Quando si accende la luce, le ali nere sembrano brillare. L’eleganza di questa piccola lampada da parete e la luce soffusa e indiretta che emette fanno della Butterfly molto più di una fonte luminosa: rendono questa lampada un’opera d’arte. L’effetto è ancora più intenso quando più Butterfly sono posizionate una accanto all’altra sulla parete, creando una fila di lampade.

Originariamente, Sven I. Dysthe disegnò la lampada da parete Butterfly per Arnold Wiigs Fabrikker nel 1964. Northern ha riproposto questo gioiello del design norvegese nel 2008.

Materiale
Acciaio
Colore
Nero
Larghezza
20 cm
Profondità
10 cm
Altezza
21 cm
Attacco lampadina
E27
Lampadina
11W LED (non inclusa)
Classe IP
20
Classe di protezione
II
Voltaggio
220–240 V
Frequenza nominale
50–60 Hz
Certificazioni e etichette
Marchio CE: testato e approvato in base agli standard europei
Spina
Spina UE
Lunghezza cavo
190 cm
Colore cavo
Nero
Materiale cavo
Tessile
Peso
1,2 kg
Interruttore integrato
Cavo con interruttore separabile
Dimmerabile
No, ma può essere adattata con un regolatore di intensità sul cavo. In questo caso, consigliamo l’uso di una lampadina dimmerabile.
Collegamento diretto alla parete
Sì, le viti non sono incluse nella confezione
ID prodotto
NH321

Sven I. Dysthe

Sven Ivar Dysthe (1931 - 2020) è stato un designer industriale, noto soprattutto per i suoi pregiati mobili. Nato ad Oslo, Dysthe è ancora considerato uno dei designer norvegesi più importanti del dopoguerra. Iniziò la sua carriera negli anni ’40 e ’50, lavorando come apprendista presso uno dei laboratori più prestigiosi di Trondheim. In seguito, Dysthe fece domanda di accesso al Royal College of Art di Londra, che aveva da poco aperto un nuovo programma di design industriale. Il suo talento si palesò già durante il suo periodo di studi londinesi. Uno dei momenti di maggiore auge di quell’epoca fu quando ebbe l’occasione di realizzare una scatola portaspilli per la Regina Elisabetta II, in occasione della sua incoronazione. 

Dopo aver conseguito la laurea nel 1954, Dysthe lavorò a Copenhagen per i famosi architetti danesi With e Møllgård Nilsen, dove ebbe modo di studiare il design scandinavo. Fece poi ritorno a Oslo, dove aprì il proprio studio nel 1958.

La sua carriera internazionale iniziò negli anni ’60, quando Dokka Møbler A/S presentò la collezione di sedie 1001 di Dysthe alla Fiera internazionale del mobile di Colonia. Grazie alla sapiente combinazione di acciaio, legno di palissandro e pelle nera, il mobile attirò l’attenzione del pubblico, sia in patria sia all’estero. Il successo ottenuto raggiunse nuove vette quando Dysthe iniziò a sperimentare con la plastica. La sedia Laminette, realizzata nel 1967, è considerata uno dei suoi lavori più importanti. Insignita della medaglia d’oro alla Biennale di Lubiana, è tuttora la sedia più venduta al pubblico in Norvegia. 

Oltre alla collezione 1001 e alla sedia Laminette, fra le opere più importanti di Dysthe rientrano la sedia da pranzo Era e la lampada da parete Butterfly. La lampada, presentata per la prima volta nel 1964, è tuttora proposta dal marchio norvegese Northern. Le opere di Dysthe sono in mostra al Museo nazionale di Stoccolma, al Museo nazionale di Oslo e al Victoria & Albert Museum di Londra.

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