Tapio Wirkkala (1915-1985) può essere descritto come una delle icone del design finlandese e un simbolo del successo internazionale del design finlandese del dopoguerra. Tapio Wirkkala era un versatile designer ed artista che poteva passare senza problemi da un materiale all’altro ed oltrepassare i limiti professionali stabiliti: egli lavorò a tutto, dai frigoriferi alle banconote e dai mobili a gioielli mozzafiato.
I materiali più importanti per Wirkkala come artista furono il legno e il vetro ed egli non smise mai di esplorare le possibilità che questi materiali offrivano. Wirkkala ottenne il successo a livello mondiale nel 1951 alla Triennale di Milano, dove ricevette tre premi Grand Prix: per l’architettura, per il design del vetro e per le sculture di legno. Wirkkala era un autodidatta in molti campi, ed anche nel design del vetro. Nel 1946 egli disegnò uno dei suoi lavori più famosi, il vaso Kantarelli, per Iittala. Wirkkala creò per Iittala molti pezzi d’arte, per la maggior parte dei quali ricevette premi alle Triennali di Milano degli anni ’50.
La linea di bicchieri Ultima Thule, creata nel 1968, vide il designer stesso impegnato nella fabbrica del vetro di Iittala per la sua creazione. Ultima Thule era un lavoro che gli era stato commissionato dalla compagnia di volo finlandese Finnair, che desiderava una linea di bicchieri per la nuova rotta da Helsinki a New York nel 1969. Ultima Thule è diventata una delle collezioni più popolari di Iittala e mostra bene il punto di vista di Wirkkala secondo cui gli oggetti semplici sono quelli che richiedono più lavoro. La prima linea di bicchieri di Wirkkala prodotta in massa fu Tapio, lanciata nel 1954.
Tapio Wirkkala ricevette importanti commissioni anche dall’estero: a metà degli anni ’60 Wirkkala iniziò a disegnare oggetti in vetro per la storica azienda italiana Venini, leader nel settore del vetro artistico. Presso la fornace Venini, Wirkkala creò le bottiglie Bolle per la collezione della Biennale di Venezia nel 1966. Una delle commissioni più importanti di Wirkkala all’estero fu il lavoro presso la fabbrica tedesca di porcellane Rosenthal, da cui scaturì una collaborazione che durò circa trenta anni e il cui risultato più importante è il vaso Paperbag (1977), ancora oggi uno dei prodotti più venduti di Rosenthal. Tapio Wirkkala è noto anche per l’uso innovativo che fece del legno nel design dei mobili – da ricordare il tavolo X-Frame, un vero capolavoro di intaglio del legno, creato da Wirkkala nel 1958 e ora prodotto da Artek.
Tapio Wirkkala fu anche uno scultore. La sua carriera come scultore iniziò negli anni ’30, ma egli abbandonò la scultura tradizionale negli anni del dopoguerra. All’inizio degli anni ’50, insieme ad altri lavori, cominciò a sviluppare un rapporto completamente nuovo con la scultura e una nuova tecnica da utilizzare. Come risultato, furono create delle sculture uniche in compensato che combinavano forma e movimento su una superficie in compensato leggero. Le sculture di Wirkkala rappresentavano un eccezionale astrattismo e diedero all’arte della scultura finlandese una nuova direzione in un periodo in cui la linea ufficiale preferiva monumenti e sculture eroiche.
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